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News dallo stretto: traghetti e aliscafi fermi per 7 ore

E’ il vento la causa del blocco che ha isolato Sicilia e Calabria lo scorso lunedì.

Sullo stretto si è dovuto fermare il traffico di traghetti e aliscafi a causa del forte vento di scirocco che ha raggiunto gli 80 km l’ora tra Scilla e Cariddi. Dalle 6 alle 13 i collegamenti si sono arrestati per via del mare tempestoso e aliscafi e traghetti sono rimasti inerti nei porti senza poter prendere il largo. Solo le navi bidirezionali Bluferries e le navi ferroviarie non adibite al trasporto passeggeri hanno sfidato il mare, per il resto il blocco è stato totale.

E’ di nuovo il vento la causa di tutto questo, nemmeno poi un vento fortissimo a dire il vero. Il problema però rimane: migliaia di pendolari sono rimasti a terra e svariate attività produttive si sono arrestate a causa sua. Uno dei traghetti che doveva attraccare a Villa non è riuscito a portare a termine la manovra ed è stato costretto dalla mareggiata a tornare a Messina rischiando grosso.

I rappresentanti sindacali dell’ORSA hanno commentato che questi fatti si continuano a ripetere nel tempo e che un tratto di mare come questo, soggetto allo scirocco, non può prevedere che i servizi garantiti si arrestino. La necessità impellente è di trovare dei mezzi più moderni ed efficienti, atti a garantire la continuità territoriale sullo stretto. Questo soprattutto in considerazione del fatto che il governo Monti ha fermato il progetto riguardo il ponte sullo stretto, rendendo inevitabile la ricerca di una soluzione nautica.

Quello del ponte sullo stretto è un argomento ancora caldissimo, che infiamma il dibattito politico. In molti sostengono che la situazione dello stretto sia addirittura paragonabile al medioevo e che l’unico modo per risolverla sia con il ponte, che sembrerebbe essere la migliore soluzione anche a livello macroeconomico per la nazione. Per il momento il traffico è invece garantito attraverso il prezioso servizio offerto dai traghetti e dagli aliscafi che quotidianamente attraversano lo stretto trasportando i passeggeri da un capo all’altro. Si tratta di mantenere attivo un collegamento vitale, sia dal punto di vista sociale che economico, tra due regioni moderne e produttive. L’augurio è che in futuro non basti lo scirocco a tenerlo sotto scacco.

L'autore: Vincenzo Giove

CEO e Founder di NetFerry, innovatore, visionario e pioniere della tecnologia applicata all'industria dei trasporti. Nata come tesi presso l'Università, NetFerry è diventata leader del settore prenotazione traghetti online.
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